Viking un esploratore nel Sistema Solare
Viking (il vichingo) è il nome di due sonda automatiche che rimarranno per sempre nella storia dell’esplorazione planetaria in particolare marziana.
Viking al secolo (XX) due sonde della Nasa, “mamma” di Apollo e Space Shuttle inviate nello spazio negli anni 1976 e ’77.
La prima fu lanciata il 20 agosto del 1975 e giunse sul suolo di Marte il 20 giugno dell’anno successivo nella Chryse Planitia, una vastissima pianura che si trova nella zona equatoriale del pianeta. A soli 7420 chilometri a nord del Viking 1, scese la sonda gemella il 3 settembre del 1976 che era partita il 9 settembre dell’anno precedente ed era entrata nell’orbita del pianeta rosso il 7 agosto 1976.
I Viking trascorsero un mese trascorso in orbita, prima di scendere sulla superficie del pianeta. Le sonde erano infatti formate da due moduli: uno orbitante e uno di atterraggio; il primo aveva così scattato numerose immagini essenziali per una precisa cartografia del pianeta.
Dopo Venere (su cui era scesa nel 1966 Venera 3) le sonde automatiche atterravano su un pianeta diverso dalla Terra. I Viking effettuarono numerosi esperimenti su campioni di terreno prelevati dalla superficie marziana e ci inviarono anche bellissime immagini fotografiche di quel mondo completamente rosso per la presenza di ossido di ferro sulla sua superficie.
Un pianeta (rosso) con un’atmosfera ricca di azoto, e quindi per noi irrespirabile, dove un tempo scorrevano però fiumi la cui acqua è oggi evaporata.
Le ricerche delle due sonde gemelle aprirono la strada alla successiva missione della sonda Mars Surveyor che scese sul pianeta rosso nella primavera del 1997 fino ad arrivare al recente ammartaggio by Perseverance. A differenza dei suoi due predecessori il Mars Surveyor, in particolare, poteva liberamente muoversi sulla superficie marziana, grazie ad un ingegnoso motore elettrico, la spinta da sei ruote che consentivano ad esso di superare le asperità naturali che incontrava.
(Continua)