Le Nebulose e tutta la storia della vita (parte I)

Le Nebulose

Le Nebulose e il succo della vita

Le Nebulose sono oggetti affascinanti che popolano i nostri cieli.
Le Nebulose, oltre al fascino visuale, che già le rende intriganti di per sé, ospitano la vita, anzi al loro interno celano tutta la storia della vita come in una parabola.
Le Nebulose – la storia. Prima di tutto iniziamo con una una premessa; spesso si tende a fare confusione fra nebulose e galassie; talvolta, infatti, si sente parlare, erroneamente, della nebulosa di Andromeda o delle Nubi di Magellano, ma ricordiamo che le galassie sono un agglomerato di miliardi di stelle (per esempio la nostra Via Lattea,)

Lo scontro galattico dopo il Big Bang (I)

più correttamente Galassia

Big Bang e la Via Lattea (parte II)

mentre le nebulose sono oggetti che sono ricompresi all’interno di ciascuna galassia (con la g minuscola…).

Le Nebulose abbiamo detto che al loro interno c’è la storia della vita ed ora vediamo perché: innanzitutto va detto che esistono vari tipi di nebulosa

  • Le Nebulose a emissione (1° tipo di nebulosa), il cui prototipo più famoso è M 42 (M= Catalogo Messier); diciamo che nello spazio interstellare esiste sempre materia, magari molto diluita e con densità differente ma esiste, e questa materia è composta in prevalenza da idrogeno; in alcuni punti, fra una stella e l’altra è così rarefatta che neanche in laboratorio si è riusciti ad ottenere un vuoto così spinto; vi sono, però, zone in cui la densità di idrogeno e di materia è maggiore e le molecole di idrogeno così vicine tendono ad aggregarsi; questa aggregazione fa aumentare la temperatura totale della materia, dando vita a nuclei gassosi più consistenti (le cosiddette proto-stelle), dove la materia tende ad aggregarsi ed all’interno dei quali inizia a innescarsi la reazione nucleare, la cosiddetta fusione nucleare, H= He + energia; queste proto-stelle, emettendo energia sotto forma di luce e vento stellare, ionizzano il gas circostante (idrogeno), producendo la luce che arriva sino a noi (tecnicamente la ionizzazione deriva dal fatto che, quando aumenta la temperatura del gas, aumentano gli scontri fra particelle e quelle neutre si caricano elettronicamente, emettendo luce); quindi si produce la luce della nebulosa che noi vediamo e con il trascorrere del tempo, poi, la contrazione dei gas continuerà, aggregando sempre più l’idrogeno in quelle proto-stelle che successivamente divengono stelle vere e proprie, come il nostro Sole;

Il Sole di Mezzanotte magia e geografia (II)

ecco come nasce una stella o un Sistema Solare

I Miti del Sistema Solare

dove nella parte centrale e più densa si è condensata gran parte della materia che ha acceso la fusione nucleare, dando vita al Sole

Eclisse di Sole anulare e totale

mentre la materia residua, non cooptata dalla stella andrà si è disporrà attorno ad esso, dando vita ai planetesimi che cattureranno la materia che si trova attorno a loro, e che daranno lentamente vita ai pianeti; i residui di materiale non aggregato diventeranno comete

Comete carta identità celeste (parte I)

Comete come osservare questi oggetti (II)

e gli asteroidi (nel nostro sistema solare non aggregatisi per la fortissima attrazione gravitazionale di Giove); quando la materia originaria della nebulosa sarà molto grande, si produrranno dei sistemi binari o multipli, se non addirittura degli ammassi stellari aperti (vedi doppio ammasso in Perseo o le Pleiadi);

  • Le Nebulose di residuo gassoso – proprio nell’ammasso delle Pleiadi sopra citato, vi è una debole luminescenza che si incontra nelle foto, che non sembrerebbe essere altro che il residuo gassoso seguito alla loro nascita; va detto per onor di cronaca come secondo qualche astronomo sia in realtà di una nebulosità posta fra noi e l’ammasso e che quindi con o stesso non abbia alcun collegamento
  • Le Nebulose di gas a riflessione – continuando nel nostro excursus sulle varie tipologie di nebulosa, portiamoci alla nebulosa Trifida (uno splendido esempio di nebulosa ad emissione – vedi sopra), vicino alla quale incontriamo un’altra nebula  (3° tipo di nebulosa), dove l’energia emessa dalla stella non è sufficiente a ionizzare il gas ed il gas, quindi, si limiterà a riflettere la luce della stessa stella.
  • Le Nebulose oscure – si tratta del 4° tipo di nebulosa e sono costituite da nubi di idrogeno e materia interstellare molto dense e lontane dalle stelle che le illuminano, e che fanno da schermo alla luce stessa, per esempio la nebulosa Sacco di Carbone nella Croce del Sud e la Horse Head Nebula in Orione.
  • Le Nebulose eruttive – un altro tipo di nebulosa (siano al 5° tipo), trova infatti origine dei getti di materia delle stelle, le cosiddette variabili eruttive (vedi per esempio Eta Carinae nella costellazione australe della Carena e parte della mitica Nave di Argo)

La Nave di Argo (parte I)

Nave di Argo la mitica (parte II)

si tratta di un sistema stellare doppio composto da una stella rossa

Le stelle rosse dalle giganti alle nane

di bassa densità e di una nana bianca (stella molto densa e giunta al termine della sua esistenza di cui si parlerà oltre); la nana bianca estrae materiale dalla stella rossa (grazie alla sua forte attrazione gravitazionale) e questo materiale si dispone attorno ad essa in un disco di accrescimento; infine nell’atmosfera della nana bianca si produce un’esplosione nucleare che lancia gas ad elevata velocità, illuminando il sistema binario; terminata l’esplosione il sistema tornerà alla normalità.

(Continua)

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