Orientamento in cielo come fare?

Orientamento in cielo

Orientamento in cielo il vademecum

Orientamento in cielo e tutto diventa facile, a patto di conoscere la configurazione delle costellazioni e quindi delle stelle

Le stelle rosse dalle giganti alle nane

che le compongono.
Orientamento in cielo fondamentale per la determinazione della posizione in cui il navigante, o chi voglia orientarsi, si trovi sul globo terracqueo; tuttavia vi sono alcune costellazioni che meritano un cenno più approfondito per le particolarità che presentano.

Orientamento in cielo chi, come, dove e perché: i gruppi di stelle che maggiormente aiutano il lupo di mare, ma anche chiunque sulla terraferma stia cercando di orientarsi, sono l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, in quanto fissano la posizione del polo nord celeste;

Polo Nord Celeste: il Settentrione

Volgendo lo sguardo in quella direzione, non sarà difficile scorgere un gruppo di sette astri dalla caratteristica forma a “mestolo”: sono le stelle principali dell’Orsa Maggiore e che formano il Grande Carro. Se prendiamo come riferimento i due astri che formano la parte posteriore del carro e prolunghiamo per cinque volte verso settentrione la distanza che le separa, incontreremo una stella solitaria: la stella Polare, che segna quasi esattamente il citato polo nord celeste, che si discosta da essa di poco meno di un grado, distanza che diminuirà, a causa dello spostamento dell’asse di rotazione terrestre, fino alla fine del 21 secolo, per poi aumentare sempre più.

Il metodo per scovare la Polare è molto semplice ed è altresì utilizzabile per muoversi fra le diverse costellazioni; sarà infatti sufficiente, in ognuna delle quattro diverse stagioni dell’anno, avere un gruppo di stelle come riferimento e da questo, mediante l’uso di opportuni allineamenti (che possono essere facilati dall’uso di strumenti quali squadre e compassi), rinvenire sulle mappe celesti e poi, naturalmente, in cielo le altre costellazioni e le relative stelle

Stelle doppie spettacolo celeste

che popolano il nostro firmamento.

Passiamo ora ai gruppi di stelle

Il nome delle stelle origine e significati

di riferimento: durante la primavera

Equinozio di primavera 20 o 21 marzo?

sarà preferibile usare la già citata Orsa Maggiore, costellazione circumpolare e, quindi, visibile in tutte le stagioni dell’anno, ma che durante la primavera assume la posizione più alta nel firmamento. Nei mesi estivi,

Solstizio Estate 20 o 21 giugno?

si farà riferimento al triangolo estivo, formato dalle stelle più luminose delle costellazioni della Lira, del Cigno e dell’Aquila; da questo triangolo non sarà difficile giungere agli altri gruppi di stelle.

Giungendo all’autunno

Equinozio 23 settembre

il punto di partenza sarà rappresentato da Pegaso, costellazione la cui parte principale è formata da un ampio quadrato.

Concludendo il nostro tour stellare, eccoci alle gelide notti invernali,

Solstizio di inverno 22 dicembre

durante le quali brillano alti nel cielo gli astri di Orione, dalla caratteristica forma.
Vale al pena, prima di proseguire nella nostra passeggiata celeste di fornire un’indispensabile precisazione: quando parliamo di cielo estivo, autunnale e così via, ci riferiamo ad un’orario standard, ossia le prime ore della notte, sino a mezzanotte circa; poi il movimento di rotazione del nostro pianeta farà apparire, alte nel firmamento, le costellazioni della stagione successiva, guidando la notte e gli osservatori verso l’alba.

Terminata la ricerca delle costellazioni che aiutano ad orientarsi alle nostre latitudini, sarà opportuno dare un’occhiata al di sotto dell’equatore; le righe che seguiranno, potranno costituire un’utilissima guida per chi avesse l’occasione di compiere un viaggio nei mari del sud.

Detto che stelle e costellazioni sono usate per l’orientamento anche da parte degli uccelli

Migrazioni: gli uccelli si orientano con le stelle?

Chi volesse orientarsi, usando le stelle in quelle terre lontane, dovrà anzitutto iniziare a cercare il polo celeste facendo riferimento al punto cardinale Sud;

Polo Sud Celeste come trovarlo?

ciò ci introduce però ad uno spinoso problema in cui gli osservatori australi si imbattono ogni notte e che diverrà grave soprattutto per l’osservazione telescopica, dove è necessario mettere in stazione gli strumenti.

Infatti non esiste nel cielo australe una stella brillante che segnali il polo celeste, come succede nell’emisfero Nord con la stella alfa dell’Orsa Minore; per raggiungere questo famigerato punto della volta celeste, nei pressi del quale brilla la stella sigma della costellazione dell’Ottante di magnitudine 5,8 e quindi di difficilissima osservazione ad occhio nudo, si dovrà usare il seguente procedimento: dapprima individuare la costellazione circumpolare australe chiamata Croce del Sud, formata da quattro bellissime e luminose stelle facilmente rintracciabili, anche per la loro forma peculiare che disegna in cielo una piccola ma brillantissima croce.

Rintracciato questo l’asterismo, si dovranno prendere le stelle gamma ed alfa e prolungare di 27° e mezzo verso sud la linea che le congiunge, partendo dalla stella alfa; così facendo si giungerà al polo sud celeste.

Per quanto riguarda i gruppi di stelle di riferimento nelle diverse stagioni, l’osservatore australe si servirà, del Sagittario in primavera, della Nave di Argo (nelle tre parti in cui è stata smembrata, Carena, Vela e Poppa)

La Nave di Argo (parte I)

Nave di Argo la mitica (parte II)

nei mesi estivi, del Centauro nei mesi autunnali ed infine dello Scorpione in inverno (ricordate che le stagioni nell’emisfero Sud sono diametralmente opposte alle nostre, quindi  a dicembre vi è il solstizio estivo, a marzo l’equinozio d’autunno e così via).

Vale la pena di ricordare che le costellazioni visibili in entrambi gli emisferi (come i citati Scorpione e Sagittario), si mostreranno all’osservatore australe inclinati, per via della latitudine, in maniera sempre più evidente mano a mano che ci sposteremo dall’equatore verso il Polo Sud; per fare un esempio a Cape Town (Città del Capo in Sud Africa), che si trova a 34° di latitudine Sud, la costellazione dello Scorpione apparirà all’astrofilo hacker

Hacker story hack et esperimenti

australe inclinata di 80° rispetto al suo collega di Como

Arca di Noè sul Lago di Como?

che si trova invece a 45° di latitudine Nord.

Riconosciute le diverse costellazioni, ecco il trucco per muoversi e orientarsi. Partendo dal gruppo di stelle conosciuto, mediante il sistema degli allineamenti (in questo caso celesti), collegando due punti (stelle) conosciute si giunge a una terza (o quarta ecc) in un primo tempo inconosciuta.
Si chiama metodo degli allineamenti stellari.
Ne riparleremo…

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