Apollo XI missioni da 1 a 23
Apollo XI missioni da 1 a 23 compresi: Apollo, l’Auriga del Carro del Sole, ovvero una divinità declinata nello spazio Terra-Luna per dare il nome a missioni capaci di portare, coraggiosamente, l’uomo dove mai era giunto prima…
Una serie numerica, da 1 a 23, a cavallo fra realtà, fantasia, uomini, macchine, ma in grado di far sognare ancora, a lustri di distanza.
Abbiamo suddiviso le missioni in tre gruppi che, come nella migliore tradizione insiemistica, sono in grado di entrare in contatto e intersecarsi: meccaniche, umane, immaginate et oltre…
MECCANICHE
Apollo 2 e Apollo 3, perché mancano negli annali ufficiali della NASA? Ci sono state oppure è un mito?
Detto che secondo i “negazionisti”, la denominazione ufficiale inizierebbe da Apollo 4 (cui successivamente si aggiunge Apollo 1 come vedremo oltre), a parere dei possibilisti, invece…
Apollo 2 – fly by in data 05/07/1966 del vettore Saturn 1B con lo stadio S-IVB destinato ad essere usato come terzo stadio per il Saturn V nelle missioni lunari; vero che il nome formale di questo lancio è AS-203, però Apollo 2 è stata una denominazione informale usata talvolta da alcuni documenti (non-NASA ndr).
Apollo 3 – lancio il 25/08/1966 (per collaudo dello scudo termico del modulo di comando e test del vettore Saturn IB per trasporto di un equipaggio); detto che la designazione formale è AS-202, il nome Apollo 3 non è ufficiale ma viene da molti considerata la terza missione del programma.
Ripartiamo in quarta…
Apollo 4 – inizia la grande volata con il “decollo” in data 09/11/1967: primo test di lancio per il Saturn V, primo tentativo di rientro nell’atmosfera di una navicella Apollo (a bordo 4098 fra strumenti e sensori).
Apollo 5 – con questa missione, lanciata il 22/01/1968, fa capolino per la prima volta capolino il mitico Lem (Lunar Excursion Module) conosciuto anche con l’acronimo Lm (Lunar Module), in idioma italico Modulo Lunare Apollo: il lander della navicella spaziale Apollo che sarebbe stata in seguito utilizzato per far scendere gli astronauti sulla superficie selenica.
Apollo 6 – lascia la rampa di lancio in data 04/04/1968 ed è considerato il test finale e definitivo per abilitare Saturn V ad accompagnare il volo successivo, con equipaggio a bordo.
UMANE
Apollo 1 – un passo (tragico) indietro a una missione nata per portare gli astronauti in orbita e farli tornare sulla Terra, sperimentare l’attrezzatura spaziale utilizzanda poi per andare sulla Luna, testare le operazioni di lancio; una scintilla, scoccata nei cavi presenti nella navicella, pare abbia generato un incendio che, accelerato dall’atmosfera d’ossigeno pressurizzato presente nella capsula, è fatale ai tre astronauti: e il nome Apollo 1, scelto dall’equipaggio, viene reso ufficiale dalla NASA in loro onore dopo l’incidente (occorso in data 27/01/1967).
Apollo 7 (11-22 ottobre 1967) – test preparatori a parte, da segnalare che gli astronauti portano a bordo una telecamera (per la prima diretta spaziale) e che, causa una diatriba sull’utilizzo dei caschi, durante la procedura di rientro, va in scena il primo ammutinamento spaziale; tale insubordinazione non passa inosservata, visto che nessuno dei tre astronauti torna più nello Spazio…
Apollo 8 (21-27 dicembre 1968) – da segnalare come, la vigilia di Natale, gli astronauti sono i primi tre uomini a vedere la faccia nascosta della Luna e anche i primi esseri umani a uscire dal campo magnetico e gravitazionale terrestre, per entrare in quello di un altro corpo celeste.
Apollo 9 (03-13 marzo 1969) – prove, in orbita terrestre, di distacco e aggancio del modulo lunare (Lem), con il modulo di comando, fase delicatissima delle future missioni.
Apollo 10 (18-26 maggio 1969) – il Lem si avvicina sino ad 8 Km dalla superficie lunare e sorvola i luoghi scelti per l’allunaggio (a un passo dalla Storia…).
Apollo 11 (16-24 luglio 1969) – nella notte fra il 20 e il 21 luglio, per la prima volta, un uomo posa il piede su un corpo celeste diverso dalla Terra (tutto il resto, si fa per dire, è mancia).
Apollo 12 (14-24 novembre 1969) – da segnalare la posa di Snap 27, una piccola centrale nucleare da viaggio che coordinava i dati in arrivo da alcune apparecchiature lasciate sulla superficie per inviarli verso la Terra, e la visita al relitto del Surveyor 3, la sonda spaziale automatica atterrata sulla Luna nel 1967.
Apollo 13 (11-17 aprile 1970) – tragedia quasi sfiorata, visto che dopo tre giorni di viaggio, quando la meta è oramai prossima, due serbatoi contenenti ossigeno esplodono; missione oramai compromessa, ma inizia una nuova sfida per salvare la vita ai tre sfortunati astronauti, conclusasi per fortuna positivamente, come testimoniato dalla fortunata pellicola targata 1995 e diretta da Ron Howard, alias Richie Cunningham in quel di Happy Days.
Apollo 14 (31 gennaio-09 febbraio 1971) – note: scalata (fallita) di un piccolo monte chiamato “Cono” alto 120 metri, mentre per la consueta raccolta di materiale i due astronauti portano con sé uno speciale carrettino (una sorta di carriola spaziale).
Apollo 15 (26 luglio-07 agosto 1971) – per la prima volta un mezzo a quattro ruote (spinto da un motore elettrico…) viaggia su un corpo celeste diverso dalla Terra.
Apollo 16 (16-27 aprile 1972) – nel corso della missione viene allestito il primo osservatorio astronomico su un altro corpo celeste, costituito da un telescopio in grado di riprendere immagini nella banda dell’ultravioletto, mentre un lunamoto, registrato da un sismografo, è provocato con il lancio di una trentina di granate; infine dall’astronave madre entra in orbita lunare un piccolo satellite.
Apollo 17 (7-19 dicembre 1972) – tanti i record ma da segnalare come sulla superficie selenica rimanga una targa che recita: “Qui l’uomo completò la sua esplorazione sulla Luna nel dicembre 1972. Possa lo spirito della pace nel nome del quale qui giungemmo riflettersi sulla vita di tutti gli uomini”.
Apollo 18 (15/21-24 luglio 1975) – denominazione ufficiosa per il Programma test Apollo-Sojuz (ASTP), la prima collaborazione tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica nel settore dei voli nello spazio: primo contatto a vista delle due navicelle spaziali il 17 luglio e in più occasioni gli astronauti passano da una navicella spaziale verso l’altra; detto che in ogni circostanza comunque almeno un membro del singolo equipaggio rimane a bordo della propria nave, dopo 44 ore di volo con le navicelle agganciate, Apollo e Sojuz si staccano; da segnalare che Apollo si interpone tra il Sole e la Sojuz, creando così un’eclissi solare artificiale per l’equipaggio sovietico.
Apollo 22 – sigla di un progetto apparso sul web, in data 16 luglio 2019, il giorno del lift off dell’Apollo 11 e poi scomparso, in un batter di ciglia, pochi giorni dopo: un tecnico della Nasa, in occasione del 50esimo dal primo sbarco sulla Luna, rilascia sul web un sito dedicato, con video e 11.00 ore di registrazioni, per far rivivere, mezzo secolo dopo, quasi in diretta le emozioni di quel giorno…
IMMAGINATE
Apollo 11_bis/Transformers – nel terzo capitolo della saga dei robot Transformers (anno 2011), che ha sbancato i botteghini negli anni, si narra come, nell’anno 1961, un’astronave aliena (proveniente quindi dal pianeta Cybertron casa dei robot Transformers) si schianta contro il lato oscuro della Luna. L’incidente viene rilevato sulla Terra dalla NASA e il presidente John Fitzgerald Kennedy (il mitico JFK) autorizza una missione come copertura per indagare sullo schianto; così, nel 1969 l’equipaggio di Apollo 11 atterra sulla Luna, come tutti noi sappiamo e molti hanno seguito in diretta, ma poi, a telecamere spente, e si va a visitare il relitto…
Apollo 18 la prima missione cancellata – originariamente pianificata nel luglio del 1969, con destinazione nella Schroter Valley, una zona contraddistinta dalla presenza di antichi letti di lava solidificata che ricordano fiumi o canali terrestri, viene annullata a causa di tagli del Congresso negli stanziamenti della NASA per il 1971.
Apollo 18 il film – ma davvero i Sovietici (Russi) non sono mai scesi sulla Luna? Sulla celluloide avviene un incontro, ovviamente segreto, con gli astronauti statunitensi condito, da presenze aliene e virus (un vero e proprio thriller lunare)…
Apollo 19 la seconda missione cancellata – originariamente programmata per approdare nella rima di Hyginus, profonda e lunga frattura sulla superficie selenica, viene annullata il 2 settembre 1970 a causa di tagli decisi del Congresso di cui abbiamo parlato per Apollo 18.
Apollo 20 la terza missione cancellata – messa in calendario con obiettivo dapprima l’allunaggio nel Cratere Copernico e poi nel grande e spettacolare cratere Tycho, location della missione di 2001 Odissea nello Spazio by Stanley Kubrick, è archiviata il 4 gennaio 1970.
Apollo 20 bis, la missione congiunta (USA-URSS) – si tratta di un mistero sospeso fra realtà (poca), fantasia (molta) con l’aggiunta di un po’ di mistero, fantascienza, thriller, guerra fredda e, perché no, alieni, ufo ecc; andata in scena (?), nel 1976, nella faccia non visibile della Luna, dove le ricognizioni dell’Apollo 15 avrebbero scoperto un gigantesco vascello alieno.
Apollo 21 la Luna thriller in un romanzo – la missione lunare è in corso, ma c’è a bordo un clandestino, un terribile assassino sotto copertura! E infatti il comandante, che si trova sulla superficie lunare, viene assassinato; a quel punto non bisogna perdere tempo e cercare di salvare l’astronauta che, in orbita attorno alla Luna, sta aspettando l’arrivo del suo comandante (e dell’assassino…).
Apollo 23 avventura del mitico Doctor Who – in un centro commerciale un astronauta statunitense appare dal nulla; i protagonisti decidono allora di materializzarsi sulla Luna dove trovano la Base segreta, nome in codice Diana; qui devono fronteggiare un’invasione aliena a cura dei Taleriani che, sull’orlo dell’estinzione, vogliono inserirsi all’interno di corpi umani per sopravvivere ma si sgonfieranno come palloncini…
Photo e disegno by Luigi Viazzo with Huawei P8 Lite
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