Ora invernale al via il 30 ottobre
Ora invernale al via domenica 30 ottobre, vigilia di Halloween, mentre termina quella estiva e o legale che dir si voglia: un appuntamento che apre vari dibattiti riguardo a salute e risparmio energetico.
Ora invernale ma le lancette dell’orologio avanti o indietro? Due volte all’anno scatta la fatidica domanda alla quale spesso si sente rispondere con un… mi sembra, credo che… forse… e allora facciamo un po’ di chiarezza e vediamo insieme quando, come e perché cambia l’ora e, soprattutto, come spostare le lancette.
Ora invernale in arrivo, o meglio ora solare, e così, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, come già accennato sopra vigilia di Halloween, entra in vigore il nuovo orario sugli orologi con il risultato di spostare le lancette indietro di 60 minuti, di dormire un’ora in più ma di avere a disposizione giornate più corte o meglio ore di luce ridotte (perché la nostra giornata non cambia mai, rimane sempre di 24 ore anche se astronomicamente sono 23 ore 56 minuti e 4,0905 secondi ma questo è un discorso a parte affrontato in una dissertazione sul Calendario Gregoriano).
Ora invernale, legale , solare, estiva etc… ed effetti: detto che il cambio orario, secondo studi scientifici, può incidere sul ciclo sonno-veglia e sulla salute dei soggetti più sensibili, al pari della melatonina, ma anche sull’umore (cattivo) legato alle giornate più corte, al contrario di quelle che vanno da fine marzo a fine ottobre che, beneficiando di un’ora di luce in più, ci renderebbero più felici: ma sarà poi vero? Vediamo in dettaglio.
Ora invernale e gli effetti sulla salute umana e qui entra in ballo il cosiddetto ritmo circadiano; detto che tutti abbiamo un orologio biologico che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il suo ciclo in circa 24 ore ed è definito orologio circadiano, il passaggio dall’ora legale al quella solare creerebbe alcuni problemi al nostro organismo, visto che il ritmo con il quale ci alziamo dal letto, ci addormentiamo, mangiamo etc viene improvvisamente modificato senza che il nostro organismo abbia la possibilità di regolarsi; e addirittura sarebbe il cervello l’organo che ne risentirebbe maggiormente, in particolare un’area chiamata il nucleo soprachiasmatico, è un insieme di neuroni che collaborano a mantenere attivo il ciclo circadiano ed il nostro orologio biologico.
Ora invernale ed ecco allora qualche suggerimento per ammortizzare il passaggio:
- fare una cena leggera e almeno un paio d’ore prima di andare a letto;
- ridurre il consumo di caffè, tè e bevande eccitanti/energetiche;
- cercare di svegliarsi sempre alla stessa ora (week-end compresi);
- dormire con le tapparelle alzate per svegliarsi con la luce del Sole;
- evitare di bere alcolici e super alcolici a tarda sera.
Ora invernale versante umore, attenzione al cibo e alla cura di sé; detto che la diminuzione di luce può interferire sulla produzione da parte del cervello della serotonina (chiamata anche ormone del buonumore), ecco un aiuto da parte dell’alimentazione scegliendo ciò che stimola la produzione di serotonina, ed evitando quelli che la inibiscono:
- cibi vegetali ricchi di triptofano ovvero un aminoacido presente in molte proteine di origine animale e vegetale: cacao e cioccolato fondente, alga spirulina, semi di sesamo, semi di girasole, cereali integrali, verdure a foglia verde e patate;
- cibi che contengono serotonina: ancora cacao e cioccolato fondente, noci, kiwi, ananas e banane.
Senza dimenticare che, nei giorni successivi al passaggio all’ora solare, può capitare di essere inappetenti oppure al contrario di percepire una fame in eccesso (sempre per la necessità di riallineare l’organismo ai nuovi ritmi), visto che i pasti avvengono un’ora più tardi, da un lato sarebbe preferibile consumare un piccolo spuntino sano, mentre dall’altro sarebbe importante mantenere una regolarità, per sincronizzarsi gradualmente ai nuovi orari di pranzo e cena.
Ora invernale versante wellness:
- camminare 30 minuti di camminata al giorno (se possibile ovviamente all’aria aperta e alla luce del giorno);
- prendersi delle pause di pochi minuti durante la giornata per rilassarsi e, perché no, meditare;
- cercare di non forzare i propri ritmi naturali.
Ora invernale e risparmio energetico: detto che vi sono infatti i negazionisti che affermano come, alla luce di studi e indagini, non vi sarebbe un vero risparmio energetico, anzi l’ora legale avvantaggerebbe le compagnie petrolifere e creerebbe stress fra il bestiame. Vediamo anche qui meglio…
… premesso che a anni si discute, sia a livello nazionale sia internazionale, di mantenere per tutto l’anno l’ora legale e quindi abolire l’ora solare (il che secondo taluni studi permetterebbe di risparmiare 2,7 miliari di euro l’anno), già nel 2018 il Parlamento europeo aveva votato a grande maggioranza (84% dei voti favorevoli), per cassarla. La decisione finale era stata però demandata ai singoli Stati dell’UE e oggi è tutto fermo con paesi favorevoli come la Francia (paese del 14 luglio) e altri invece contrari, quali per esempio le Nazioni del Nord Europa, a partire dalla Svezia (paese di Plogging e Kopimi) e Finlandia (campione mondiale e olimpico di Hockey su Ghiaccio in carica), dato che in questi Paesi, che si trovano vicini al Circolo polare artico, le giornate estive (con le cosiddette notti bianche) sono già molto lunghe e, di conseguenza, i supposti vantaggi in termini energetici sarebbero ridotti.
Vero o no, prepariamoci al fatidico spostamento delle lancette, soprattutto se abbiamo un appuntamento domenica mattina, onde evitare di arrivare all’orario sbagliato… e sia come sia, ciò che non va dimenticato da chi possieda orologi e sveglie che si regolano manualmente dovrà ricordarsi di spostare le lancette indietro di un’ora, quindi alle 2.00, sempre che alle 3.00 sia ancora sveglio…, mentre gli orologi dei dispositivi connessi (smartphone, smartwatch, tablet, computer) lo faranno automaticamente.
Ora invernale e qualche curiosità: non in tutti i paesi esistono due orari differenziati, uno invernale e uno estivo; per esempio, l’Argentina l’ha abolita nel 2009, la Russia nel 2011, la Turchia nel 2016, mentre in Africa, è scarsamente utilizzata, ma soprattutto la data in cui scatta non è uguale per tutti; detto che nei paesi dell’area tropicale non vi è necessità di un cambio ora legale-solare, visto che durante l’anno la variazione di ore di luce diurna è minima, va ricordato come nei paesi al di sotto dell’equatore tutto sia capovolto e opposto, quindi il cambio ora solare-legale sia invertito così come lo sono le stagioni rispetto all’emisfero boreale.
Ora legale l’incipit: ideata da Benjamin Franklin, nel 1784, per risparmiare sul costo e uso delle candele, trovò applicazione alla scoppio della prima guerra mondiale, quando l’Inghilterra, seguita da altri paesi tra cui l’Italia, il paese del Tricolore decisero di adottarla per ragioni di risparmio economico; entrata ufficialmente in vigore nel 1966, solo trent’anni dopo, a partire dal 1996, fu stabilito un calendario condiviso in tutta Europa.
Ricordiamo infine che il prossimo cambio d’ora è previsto per domenica 26 marzo 2023, poco dopo l’inizio di Primavera…