Urss chiama Luna
Urss chiama Luna ma con quale risposta? In soldoni, come è andata la corsa verso il nostro satellite naturale, nel XX secolo e, soprattutto, perché gli Usa ce l’hanno fatta e l’allora Urss no?
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Urss chiama Luna ma senza risposta: un dato davvero sorprendente, soprattutto considerando che la fu CCCP era arrivata prima in sequenza al (o a):
- lancio primo satellite nello spazio (1957), alias Sputnik;
- balzo della prima creatura vivente (la cagnetta Laika, purtroppo sacrificata sempre nel 1957);
- lift off primo uomo nello spazio (1961), vedi Juri Gagarin;
- volo della prima donna nello spazio (1963), leggi Valentina Tereskova;
- varie ed eventuali (vedi sotto).
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Urss chiama Luna perché portare l’umanità sul nostra sattelite naturale ha rappresentato la sfida più importante nella corsa allo spazio che, durante gli anni ’60 del secolo scorso, ha contrapposto Stati Uniti e Unione Sovietica; premesso che l’Urss ha conseguito diversi primati nelle missioni lunari senza equipaggio, facendo giungere su Selene sonde e veicoli robotici e, quando il presidente statunitense Kennedy annuncia il progetto di far giungere un equipaggio umano sulla Luna, i sovietici danno il via a ben due programmi:
- uno per portare gli astronauti in orbita lunare;
- uno per farli atterrare sul suolo del satellite.
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Urss chiama Luna e, nel 1958, i Sovietici danno avvio a un programma di missioni senza equipaggio (denominato proprio Luna) e la sonda Luna 2, lanciata il 12 settembre 1959, si schianta nella Palus Putredinis) e così, per la prima volta, un oggetto costruito dall’uomo raggiunge un altro corpo celeste; le missioni proseguono negli anni successivi, con l’obiettivo di far atterrare dolcemente sul satellite un veicolo robotico e consentirgli di trasmettere informazioni sulla Terra: traguardo raggiunto nel 1966 senza dimenticare che il 18 settembre 1968 la navicella Zond 5 porta per la prima volta degli esseri viventi, tra i quali due tartarughe, in orbita lunare.
Un antefatto: secondo alcuni rumours, visto lo svantaggio iniziale, quando nel 1961 il presidente John Fitzgerald Kennedy annuncia l’intenzione di portare un equipaggio umano sulla Luna entro la fine del decennio, si sarebbe accontentato, pur di non arrivare secondo, di una missione congiunta ma i leader di oltre cortina, pur senza rifiutare esplicitamente, lasciano cadere la proposta
Detto che i piani dell’Urss rimangono top secret fino alla caduta della cortina di ferro, è oggi noto como due distinti gruppi di progettisti abbiano lavorato alla costruzione dei veicoli (con l’obiettivo di portare una navicella in orbita lunare e far discendere da essa un veicolo), benché le competenze dei due gruppi non fossero definite in maniera netta:
- uno faceva capo a Sergej Korolev, l’ingegnere che aveva costruito i principali mezzi spaziali fino ad allora usati (in particolare si occupava della progettazione dei razzi N1 da utilizzare per l’allunaggio ed equivalenti dei Saturno V americani);
- il secondo a Vladimir Chelomei (che si dedicava ai razzi Proton che dovevano portare un equipaggio in orbita lunare).
Quando nel dicembre del 1968 la missione Apollo 8 fa volare tre astronauti nell’orbita della Luna per l’Urss arriva la prima sconfitta anche se restava ancora aperta la sfida per far atterrare un equipaggio sul suolo del satellite ma oramai l’inerzia si era spostata verso lo Zio Sam e le Missioni Apollo: nel febbraio 1969 deve essere effettuato il primo lancio sperimentale di un razzo N1, ma i motori non funzionano, mentre al secondo tentativo (3 luglio 1969), il razzo esplonde sulla rampa di lancio; pochi giorni dopo la navicella Apollo 11 porta Neil Armstrong e Buzz Aldrin sul suolo lunare: quindi game over?
Non del tutto; ricordato che i sovietici lavorano fino al 1974 sul programma per l’atterraggio lunare ancora per alcuni anni, vengono comunque sviluppati nuovi progetti e portarono avanti con successo missioni senza equipaggio, che terminano nel 1976, dopo che altri veicoli robotici raggiungono il satellite (leggi Lunokhod, i rover lunari soveitici).
Urss chiama Luna ma perché senza risposta (umana)?
Premesso che sulla carta l’ex CCCP sembrava nettamente avvantaggiata (visto che, ut supra, aveva conseguito numerosi primati spaziali e la sua tecnologia sembrava più avanzata) ecco il (o i ) perché:
- l’errore principale fu sviluppare due programmi distinti (con annesse rivalità), mentre gli statunitensi puntarono su un cavallo unico, vedi Nasa;
- i fondi a disposizione erano di gran lunga inferiori a quelli degli Usa che invece, come noto, non badarono a spese;
- la già citata morte di Korolev privò del suo uomo più geniale il progetto;
- i viaggi spaziali, in conseguenza di quanto detto al punto precedente, finirono nelle mani di tecnici che agivano con minor polso.